La mortadella nasce a Salvaterra
8 maggio 1556: fiocco rosa a Salvaterra
Ultima modifica 29 novembre 2024
Nel settembre 2015 il Comune di Casalgrande è stato ospite all’Expo di Milano durante la settimana di protagonismo organizzata dalla Regione Emilia-Romagna.
In quel contesto è stata presentata una ricerca storica del prof. Roberto Gandini, che ha ritrovato nell’Archivio di Stato di Reggio Emilia un documento del XVI secolo, un inventario dei beni del fu Rev.do don Gian Maria de Paninis, già cappellano della chiesa del San Salvatore di Salvaterra. È la prima volta che in un atto pubblico reggiano compare un insaccato di carne suina con la denominazione di mortadella e indicati gli strumenti che servono per la sua produzione. Da qui il titolo dell’appuntamento: “8 maggio 1556, fiocco rosa a Salvaterra di Casalgrande, un’importante tappa nella storia della mortadella”.
La presentazione è stata arricchita dagli interventi di Massimo Malnerich (agente vigilatore ISIT) sulla tutela della tradizione e del legame con il territorio dei Salumi italiani DOP e IGP, nonché di Paolo Trevisi (professore in zootecnia all’Università di Bologna) sulla sostenibilità delle produzioni zootecniche. Altro ospite dell’evento è stato l’allora Sottosegretario della Regione Emilia-Romagna Andrea Rossi.