Salta al contenuto principale

Natura

Casalgrande non è solo industria, grandi strade e piazzali di cemento, ma anche collina, bosco, campi coltivati, parchi dagli interessanti aspetti ambientali e naturalistici.

Ultimo aggiornamento: 29 novembre 2024, 15:06

Geologia, flora e  vegetazione sono  gli  aspetti,  spesso  sconosciuti,  di  un  mosaico  che  via  via  si ricompone  mostrandoci  l’origine  di  questa  terra  e  quanto  ancora  può offrirci.

Flora
I querceti collinari sono, con la loro ricchezza e varietà di specie, l’ambiente più evoluto dal punto di vista vegetazionale del territorio comunale. Sono presenti soprattutto nell’area del parco ‘ La Riserva’ e nelle zone vicine. La specie dominante è la ROVERELLA, una quercia caratteristica degli ambienti piuttosto aridi e soleggiati. In alcune aree si trova associata al CERRO, che vede una presenza importante nel bosco che si trova nei pressi del quagliodromo. Associate a queste due piante, troviamo l’acero campestre, l’orniello e il carpino. Nel sottobosco troviamo arbusti come il ligustro, l’emero, la lantana e il sanguinello. Tipico del territorio è il paesaggio delle praterie postcolturali: i campi abbandonati che vengono ripopolati prima da specie erbacee, come le graminacee, e successivamente da arbusti pionieri come la ginestra e il ginepro. Tipiche del territorio le siepi, ovvero quelle associazioni di alberi, arbusti ed erbe che delimitavano gli spazi destinati all’attività agricola, e i filari alberati (con farnia, qualche raro olmo ed esempi di olmo cipressino).

Fauna
Numerose specie di mammiferi, rettili, anfibi e uccelli popolano le nostre zone, benché si stiano riducendo gli ambienti naturali fondamentali per diversi animali.

Mammiferi
Alcuni mammiferi di dimensioni medio – grandi, appartenenti all’ordine degli artiodattili (i cosiddetti ungulati) sono presenti più o meno stabilmente in alcune aree del territorio. Stiamo parlando, ad esempio, di caprioli e daini; in misura minore segnaliamo anche la presenza di cinghiali, lepri, ricci e di volpi. Tra i musteridi, sono presenti faina, donnola e, in misura minore, il tasso; tra i roditori, lo scoiattolo, il ghiro e il moscardino.

Uccelli
Nelle zone maggiormente antropizzate è molto frequente il fagiano, mentre più rari sono la starna, la quaglia e la pernice rossa. Diffusissima la gazza e la cornacchia grigia. Nei boschi si trovano i picchi, la beccaccia, la tortora selvatica, la capinera. Nelle zone umide l’airone cinerino, la garzetta e la nitticora. Da segnalare anche il martin pescatore, la folaga e il germano reale.
Tra i rettili, molto diffusa è la natrice dal collare, comunemente detta biscia d’acqua. La corunella austriaca, che frequenta zone aperte e soleggiate, è simile alla vipera e per questo spesso viene uccisa. Tra i serpenti più diffusi il biacco, che raggiunge un metro e 80 di lunghezza.

29-11-2024

Allegato 1.46 MB formato pdf


Non sono presenti servizi per la categoria richiesta.

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Valuta il Servizio

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito?

1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?

1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli?

2/2

Inserire massimo 200 caratteri
È necessario verificare che tu non sia un robot