PSC e RUE - 2016 nel dettaglio

In questa pagina il dettaglio del contenuto del piano strutturale comunale e del regolamento edilizio

Ultima modifica 12 febbraio 2024

Argomenti :
Urbanizzazione
  Fase di Adozione Fase di Controdeduzione e Approvazione
Piano Strutturale Comunale PSC
(artt.28-32 LR n.20/2000 smi)
DCC n.35 del 13/04/2015

Pubblicazioni:
› BURET n.113 del 20/05/2015
› Albo pretorio comunale il 20/05/2015
DCC n.58 del 28/11/2016

Pubblicazioni:
› BURET n.388 del 28/12/2016
› Albo pretorio comunale il 28/12/2016
Regolamento Urbanistico Edilizio RUE
(artt.29-33 LR n.20/2000 smi)
DCC n.36 del 13/04/2015

Pubblicazioni:
› BURET n.113 del 20/05/2015
› Albo pretorio comunale il 20/05/2015
DCC n.59 del 28/11/2016

Pubblicazioni:
› BURET n.388 del 28/12/2016
› Albo pretorio comunale il 28/12/2016

Il Piano strutturale comunale PSC, previsto dalla Legge Regionale n.20 del 24/03/2000 smi è il documento che tratta della pianificazione comunale in sostituzione al piano regolatore generale PRG. I contenuti della nuova pianificazione comunale vengono organizzati separatamente e strutturati in tre diversi strumenti:
1. Piano Strutturale Comunale PSC;
2. Regolamento Urbanistico Edilizio RUE;
3. Piano Operativo Comunale POC.

1. Piano Strutturale Comunale PSC
E’ strumento di pianificazione urbanistica generale predisposto dal Comune, con riguardo a tutto il proprio territorio, per delineare le scelte strategiche di assetto e sviluppo e per tutelare l’integrità fisica ed ambientale e l’identità culturale dello stesso. L’iter di formazione del Piano prevede la redazione di un Quadro Conoscitivo QC, di un Documento Preliminare DP e Valutazione preventiva della Sostenibilità Ambientale e Territoriale VALSAT.

1.a Documento Preliminare DP
Il Documento Preliminare è un atto a contenuto pianificatorio di competenza della Giunta dell’amministrazione procedente (Comune) ed è strumentale allo svolgimento della conferenza di pianificazione. Le scelte di piano devono essere assunte in riferimento al quadro conoscitivo. Le scelte di Piano devono essere assunte in riferimento al quadro conoscitivo, in quanto momento del processo di pianificazione, deve infatti garantire la coerenza tra le caratteristiche e lo stato del territorio e gli interventi di trasformazione previsti. Gli obiettivi, le scelte generali di sviluppo e le azioni di trasformazione e tutela, delineate dal documento preliminare, sono sottoposti da parte dell’amministrazione procedente ad una prima valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale. Di conseguenza, il documento preliminare deve contenere le prime indicazioni delle misure di pianificazione atte ad impedire, ridurre o compensare gli effetti negativi derivanti dall’attuazione delle sue previsioni, cioè le forme di mitigazione degli impatti, che dovranno essere sviluppate in sede di elaborazione del piano.

1.b Quadro Conoscitivo QC nel processo di pianificazione

Costituisce il primo momento del processo di pianificazione. La legge regionale n.20/2000 s.m.i richiede che a fondamento dell’attività di pianificazione sia posta una ricostruzione dello stato del territorio al momento nel quale detta attività si avvia (stato di fatto) nonché una analisi dell’andamento, delle dinamiche evolutive delle situazioni accertate (processo evolutivo). Tale ricostruzione non deve limitarsi ad una attività di tipo accertativo, ma deve spingersi ad una valutazione tecnico discrezionale delle risorse, delle opportunità, e dei fattori di criticità che lo caratterizzano (valutazione del territorio). Le attività di analisi e di valutazione dei dati informativi sul territorio deve portare ad una ricostruzione “organica”, che colga, in modo sintetico e unitario, le interazioni tra i vari sistemi e fattori che connotano il territorio. Il Quadro Conoscitivo tratta i seguenti argomenti: le dinamiche dei processi di sviluppo economico e sociale, gli aspetti fisici e morfologici, i valori paesaggistici, naturalistici e culturali, i sistemi ambientale, insediativo ed infrastrutturale, l’utilizzazione dei suoli e lo stato della pianificazione, le prescrizioni ed i vincoli territoriali derivanti dalla normativa, dagli strumenti di pianificazione vigenti, da quelli in salvaguardia e dai provvedimenti amministrativi.

1.c Valutazione preventiva della Sostenibilità Ambientale e Territoriale VALSAT

La valutazione preventiva di sostenibilità ambientale e territoriale è parte integrante del processo di elaborazione ed approvazione degli strumenti di pianificazione. Essa ha la finalità di verificare la conformità delle scelte di piano agli obiettivi generali della pianificazione ed agli obiettivi di sostenibilità dello sviluppo del territorio, definiti dai piani generali e di settore e dalle disposizioni di livello comunitario, nazionale, regionale e provinciale.
La VALSAT si configura pertanto come un momento del processo di pianificazione che concorre alla definizione delle scelte di piano. Essa è volta ad individuare preventivamente gli effetti che deriveranno dall’attuazione delle singole scelte di piano e consente, di conseguenza, di selezionare tra le possibili soluzioni alternative quelle maggiormente rispondenti ai predetti obiettivi generali del piano. Nel contempo, la VALSAT individua le misure di pianificazione volte ad impedire, mitigare o compensare l’incremento delle eventuali criticità ambientali. A tal scopo l’ente procedente predispone una prima valutazione preventiva del documento preliminare e provvede poi alla sua integrazione nel corso delle successive fasi di elaborazione, fino alla approvazione dello strumento di pianificazione. Gli esiti della valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale sono illustrati in un apposito documento che costituisce parte integrante dello strumento di pianificazione.

2. Regolamento Urbanistico Edilizio RUE
Il regolamento contiene le norme attinenti alle attività di costruzione, di trasformazione fisica e funzionale e di conservazione delle opere edilizie, ivi comprese le norme igieniche di interesse edilizio, nonché la disciplina degli elementi architettonici e urbanistici, degli spazi verdi e degli altri elementi che caratterizzano l’ambiente urbano.

3. Piano Operativo Comunale POC
E’ lo strumento urbanistico che individua e disciplina gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e trasformazione del territorio da realizzare nell’arco temporale di cinque anni. Il POC è predisposto in conformità alle previsioni del Piano Strutturale Comunale PSC e non può modificarne i contenuti.


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