'Semi di Legalità', il progetto dell'Amministrazione comunale porta a Casalgrande Giovanni Impastato con il suo 'Mio fratello Peppino'

Sabato 11 gennaio dalle 17. Sindaco e Assessore: "L'esempio di chi ha combattuto in prima linea la criminalità organizzata, possa germogliare nel ricordo e nell'insegnamento nelle azioni quotidiane delle persone"

Data :

8 gennaio 2025

'Semi di Legalità', il progetto dell'Amministrazione comunale porta a Casalgrande Giovanni Impastato con il suo 'Mio fratello Peppino'
Municipium

Descrizione

Dopo la serie di incontri con le scolaresche del territorio, del dicembre scorso, il progetto 'Semi di legalità' organizzato dall'Amministrazione comunale di Casalgrande, anche grazie all'assegnazione da parte del Ministero dell'Istruzione e da quello dell'Economia e Finanze, per l'anno 2024, di fondi per la legalità e per la tutela di amministratori vittime di intimidazioni, prosegue con la conferenza-spettacolo 'Mio Fratello Peppino' con Giovanni Impastato.

L'evento

'Mio Fratello Peppino', in collaborazione con Noveteatro, è una conferenza-spettacolo in cui sarà protagonista Giovanni Impastato, fratello di Giuseppe, giornalista ucciso dalla mafia nel 1978.

L'incontro-evento, sotto la direzione artistica di Domenico Ammendola, e moderato da Andrea Avanzi, trae ispirazione dai libri scritti dallo stesso Giovanni: “La storia di Peppino è una storia di giovani, di coraggio, di ribellione e di violenza – sottolinea Impastato - E' la storia dei suoi compagni, la nostra storia, piena di fatti e di gioie, anche irta di spine, la storia atavica di chi non si rassegna a essere un semplice strumento, ma pretende di lasciare una traccia visibile del suo passaggio”

'Mio Fratello Peppino' è in programma sabato 11 gennaio alle 17 alla Sala Espositiva 'Gino Strada' in Piazza Ruffilli 2 a Casalgrande.

A seguire si terrà l'inaugurazione della mostra fotografica sulla storia di Peppino Impastato alla Biblioteca Sognalibro in Piazza Ruffilli 3 che resterà aperta e visitabile fino a fine rassegna

L'ingresso a entrambi gli eventi è libero e gratuito, per il primo sino ad esaurimento posti.

Info e prenotazioni telefonando allo 0522.998567 oppure al 339.7755415; o inviando una mail a cultura@comune.casalgrande.re.it

Il Progetto

Il progetto di quest'anno, che incontra il patrocinio di Avviso Pubblico e Mafia Free, sarà incentrato sul concetto che le idee delle persone uccise dalla mafia non sono sepolte con i loro corpi, ma rappresentano dei semi che, piantati nella terra, un giorno germoglieranno e sbocceranno nel ricordo e nell'insegnamento.

Infatti, ad ogni incontro, verranno distribuiti dei piccoli sacchetti contenenti dei semi di girasole, proprio a simboleggiare quanto sottolineato poc'anzi. Il tutto reso possibile grazie al supporto del Consorzio Agrario di Rubiera che ha messo a disposizione i semi di girasole e allo splendido lavoro degli ospiti della Casa di Riposo 'Madre Teresa' di Casalgrande che hanno confezionato i sacchetti all'interno dei quali verranno posti i semi.

Il filo conduttore di tutti gli incontri che si succederanno da sabato 11 gennaio sino a maggio, concordato con gli istituti scolastici di Casalgrande, sarà quello dei giornalisti caduti sotto i colpi della criminalità organizzata.

'Semi di Legalità' prevede sia iniziative per studenti che per la cittadinanza.

Hanno detto

A nome di tutta la cittadinanza è un onore e un piacere poter ospitare a Casalgrande, Giovanni Impastato nell'ambito del progetto 'Semi di Legalità' – sottolinea il sindaco di Casalgrande, Giuseppe Daviddi Si tratta di un'iniziativa fortemente voluta e sentita da questa Amministrazione, perché accomuna in un binomio di grande valore, l'idea dei semi che crescendo diventeranno frutti e il percorso di chi la criminalità organizzata l'ha affrontata senza esitazione alcuna

Così come utilizziamo giustamente la metafora dei semi per fare in modo che il ricordo e l'insegnamento di chi ha lasciato la vita stando in prima linea non venga dimenticato, non dobbiamo mai perdere di vista il fatto che il primo argine a contrasto della presenza della criminalità organizzata nei gangli della nostra società è data dai nostri comportamenti quotidiani – prosegue il Primo Cittadino -. Queste iniziative contribuiscono a instillare e rendere ancora più forti quegli anticorpi già presenti nella nostra società. Una volta che si cade in quella rete, o per sottovalutazione o per l'idea di trarre indebiti vantaggi, non si può più uscire. Iniziative come 'Semi di Legalità' hanno proprio questo valore: sensibilizzare la cittadinanza su una tematica tanto importante”.

Vogliamo seguire e divulgare l'insegnamento di Giancarlo Siani, ucciso dalla Camorra nel settembre del 1985, 'La criminalità, la corruzione, non si combattono soltanto con i carabinieri. Le persone, per scegliere, devono sapere, conoscere i fatti. E allora quello che un giornalista 'giornalista' dovrebbe fare è questo: informare' – aggiunge l'Assessore con delega alla Legalità, Marco Cassinadri -. Vi è questo falso concetto che la questione della criminalità organizzata non ci tocchi. Che si tratta di fatti che ci sono alieni. Non è così. Che siano studenti, impiegati, operai, o casalinghe, è una questione che riguarda tutti. Che ci coinvolge nelle nostre azioni quotidiane e ciò che scorre davanti a noi. Per questo è importante aprire gli occhi e segnalare

Il progetto che proponiamo – conclude Cassinadri -, si articola in una serie di incontri con scuole e cittadini e dall'altra attraverso la visione di film a tema e successivo approfondimento, in particolare con gli studenti coinvolti”.

Ultimo aggiornamento: 8 gennaio 2025, 13:18

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