Sono il sindaco Giuseppe Daviddi e il presidente del Consiglio Comunale Marco Cassinadri, a rappresentare il Comune di Casalgrande alla commemorazione della Strage di Bologna del prossimo 2 agosto: il più grande attentato del dopoguerra italiano.
Il 6 aprile 2022 Paolo Bellini è stato condannato in primo grado all’ergastolo con un anno di isolamento per concorso nella strage.
Bellini, il terrorista di destra, esponente del gruppo fascista Avanguardia Nazionale, già coinvolto all’inizio del processo negli anni Ottanta, era riuscito a sviare le indagini grazie a un falso alibi.
La verità giudiziaria finora accertata non ha ancora svelato chi siano stati i mandanti e gli strateghi di quel massacro, nonostante le indagini si siano orientate sulla loggia massonica P2 prima, e sugli ambienti di estrema destra.
Quel 2 agosto di 42 anni fa, Vittorio Vaccaro si era recato a Bologna assieme alla propria madre, Eleonora Geraci, per attendere in stazione una parente proveniente dalla Sicilia. Per entrambi, l’orologio si fermò nel tragico momento delle 10,25. Vittorio, che lavorava alla ceramica Sassol-art di Casalgrande, lasciò la moglie Adele Incerti, di 22 anni, e la figlia Linda, di soli 4 anni.