Nuovo Dpcm Coronavirus: tutte le misure

Ristoranti chiusi alle 24, ai banchetti in 30, no a feste e gite scolastiche: queste in estrema sintesi alcune delle misure del nuovo Dpcm firmato dal Presidente del Consiglio Conte oggi, 13 ottobre 2020, per arginare i casi di Coronavirus.
Proponiamo qui di seguito una sintesi dei principali provvedimenti, elaborata dall’Agenzia di Stampa Dire: l’articolo integrale a questo link –> https://bit.ly/2GQYxeM
Il testo integrale del documento: 
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ROMA –  Approvato il nuovo Dpcm. Il documento è stato firmato dal presidente del consiglio Giuseppe Conte e dal ministro della salute Roberto Speranza dopo la mezzanotte, di qui l’entrata in vigore a far data da domani, 14 ottobre, con un giorno di anticipo rispetto alla scadenza del dpcm 7 agosto, successivamente prorogato. Il provvedimento che contiene le nuove misure di contrasto al coronavirus avrà una validità di 30 giorni.

Il dpcm con cui il governo si propone di contrastare la seconda ondata di coronavirus prevede che restino “comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Sono vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto. Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose possono svolgersi con la partecipazione massima di 30 persone nel rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti”. Per quanto riguarda le “abitazioni private, è comunque fortemente raccomandato di evitare feste e di ricevere persone non conviventi di numero superiore a 6. Sono consentite le manifestazioni fieristiche ed i congressi, previa adozione di Protocolli validati dal Comitato tecnicoscientifico di cui all’ art. 2 dell’ordinanza 3 febbraio 2020, n. 630, del Capo del Dipartimento della protezione civile, e secondo misure organizzative adeguate alle dimensioni ed alle caratteristiche dei luoghi e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanze interpersonale di almeno un metro”.

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In ordine alle attività professionali il dpcm anticovid “raccomanda che esse siano attuate anche mediante modalità di lavoro agile, ove possano essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza e che siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva”.

“Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite sino alle ore 24 con servizio al tavolo e sino alle ore 21 in assenza di servizio al tavolo. Resta consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le ore 21 e fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”. È quanto contenuto nella bozza del dpcm sottoposta al parere delle regioni.

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“Per gli eventi e le competizioni sportive degli sport individuali e di squadra – riconosciuti dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali – è consentita la presenza di pubblico, con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori per manifestazioni sportive all’aperto e di 200 spettatori per manifestazioni sportive in luoghi chiusi, esclusivamente negli impianti sportivi nei quali sia possibile assicurare la prenotazione e assegnazione preventiva del posto a sedere, con adeguati volumi e ricambi d’aria, a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia frontalmente che lateralmente, con obbligo di misurazione della temperatura all’accesso e l’utilizzo della mascherina a protezione delle vie respiratorie”.

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