Referendum, voto dall’estero: ecco il modulo

Referendum del 20-21 settembre 2020 – Elettori temporaneamente all’estero

Opzione di voto per corrispondenza entro il 19 agosto 2020

 

Per il referendum del 20 e 21 settembre 2020, l’opzione di voto per corrispondenza degli elettori temporaneamente all’estero deve essere inviata  direttamente al Comune d’iscrizione nelle liste elettorali entro il trentaduesimo giorno antecedente la data di votazione e, quindi, entro il 19 agosto 2020, in tempo utile per l’immediata comunicazione al Ministero dell’Interno.

Lo ricorda la direzione centrale per i Servizi elettorali del Ministero dell’Interno chiarendo che l’opzione dovrà pervenire al Comune per posta, telefax, posta elettronica anche non certificata oppure potrà essere recapitata a mano anche da persona diversa dall’interessato.

Per quanto attiene ai contenuti e alle modalità di inoltro, la dichiarazione di opzione deve essere redatta su carta libera, corredata di copia di un documento d’identità valido dell’elettore e deve contenere l’indirizzo postale estero cui va inviato il plico elettorale.

Deve, infine, contenere una dichiarazione attestante il possesso dei requisiti previsti dal comma 1,  articolo 4-bis della legge n.459/01 (“Possono votare per corrispondenza nella circoscrizione Estero, previa opzione valida per un’unica consultazione elettorale, i cittadini italiani che, per motivi di lavoro, studio o cure mediche, si trovano, per un periodo di almeno tre mesi nel quale ricade la data di svolgimento della medesima consultazione elettorale, in un Paese estero in cui non sono anagraficamente residenti”).

 

L’indirizzo email a cui trasmettere il MODELLO OPZIONE (allegato qui sotto) è il seguente: 

 

Casi particolari

  • può presentare opzione di voto per corrispondenza come temporaneo all’estero per motivi di lavoro, studio e cure mediche anche chi risulta residente all’estero nel territorio di altra sede consolare, ovvero chi svolge il Servizio civile all’estero;
  • per i familiari conviventi dei temporaneamente all’estero aventi diritto al voto per corrispondenza la legge non richiede il periodo previsto di tre mesi di temporanea residenza all’estero.