Nella dichiarazione dei diritti dei fanciulli si legge: “Il fanciullo per lo sviluppo armonioso della sua personalità ha bisogno di amore e comprensione. Egli deve, per quanto è possibile, crescere sotto le cure e le responsabilità dei genitori e, in ogni caso, in atmosfera d'affetto e di sicurezza materiale e morale… Il fanciullo deve essere protetto contro ogni forma di negligenza, di crudeltà o di sfruttamento”.
La legislazione italiana disciplina l'affidamento famigliare e l'adozione con la legge n.149/01 “Diritto del minore alla propria famiglia”, e recita: “il minore privo di un ambiente famigliare idoneo, nonostante gli interventi di sostengo e aiuto… è affidato ad una famiglia… in grado di assicurargli il mantenimento, l'educazione, l'istruzione e le relazioni affettive di cui egli ha bisogno”.
L'Unione Tresinaro Secchia gestisce per i Comuni del Distretto il servizio sociale rivolto alla tutela dei bambini e al sostegno alla genitorialità.
Al servizio sociale dell'Unione fanno riferimento circa 900 famiglie a cui appartengono 1300 bambini presenti sul distretto, per problemi di varia natura: economici, organizzativi, educativi, separativi, sanitari, scolastici fino a condizioni di trascuratezza, maltrattamento, abuso e di compromissione dei principali bisogni e diritti dei bambini. I minori seguiti con provvedimenti di autorità giudiziarie sono 322.
E' piena consapevolezza del servizio sociale che il benessere del bambino passa attraverso il benessere della propria famiglia di origine, motivo per cui i principali servizi offerti riguardano il sostegno alla famiglia e alla genitorialità, oltre all'aiuto all'accesso ai servizi educativi, ricreativi, sportivi che possono permettere al bambino di riconoscere ed esprimere al meglio il proprio potenziale e promuovere la sua condizione di benessere.
Per ogni famiglia e per ogni bambino, gli operatori sociosanitari sono chiamati a valorizzare le risorse e le potenzialità presenti, cercando, nella collaborazione con la famiglia di riconoscere e superare le criticità presenti. Talvolta, nonostante il lavoro svolto dai servizi, i problemi e le criticità delle famiglie sono tali da esporre i bambini a eventi dannosi per la loro salute e/o crescita, rendendo necessaria la loro tutela.
Si riconosce dunque l'importanza di garantire aiuto concreto e protezione ai bambini che vivono esperienze lesive dei loro diritti e che non trovano nella famiglia di origine la risposta ai loro principali bisogni di cura e accudimento. Nel territorio dell'Unione Tresinaro Secchia sono 54 i bambini che complessivamente vivono in luoghi diversi dalla famiglia di origine, accolti prevalentemente in famiglie affidatarie (42 persone di minore età e neomaggiorenni) o, dove questo non è possibile, in comunità educative o famigliari, alcuni collocati con la madre.
Il servizio sociale e l'azienda sanitaria, in collaborazione con il centro per le famiglie, monitorano e accompagnano le famiglie affidatarie che, accogliendo ii bambini, li aiutano ad affrontare ed elaborare le avversità che la vita ha riservato loro. Si riserva la stessa cura e attenzione per recuperare e accompagnare il percorso delle famiglie di origine, non sempre in grado di risolvere i problemi che che ne hanno determinato la necessità di collocare il loro bambino.
Fra il 2017 e il 2018 alcune famiglie affidatarie del nostro distretto hanno realizzato uno spettacolo teatrale proposto nei comuni di Rubiera, Scandiano, Casalgrande e Castellarano “Un cuore in affido” dando voce alle fatiche e alle soddisfazioni dell'accoglienza, ma anche alle sofferenze vissute dai bambini e alla speranza recuperata grazie alle persone che con costanza e amore li hanno accompagnati per un pezzo di strada.
I comuni del Distretto pongono molta attenzione al monitoraggio del lavoro svolto dal servizio sociale dell'Unione Tresinaro secchia, al sostegno della equipe che si occupa della tutela dei minori ed esprimono piena gratitudine al prezioso servizio offerto dalle famiglie che, nonostante le avversità, ancora offrono la loro disponibilità ad accogliere bambini con famiglie in grave difficoltà.
Riconoscono altresì che la materia è estremamente delicata e merita di essere analizzata e trattata con professionalità e sensibilità nei contesti istituzionali dedicati agli approfondimenti, anche per evitare inutili semplificazioni e dannose svalutazioni.
Assessore ai Servizi Sociali